sabato 28 febbraio 2015

Calcio Storico

ALESSANDRO 1N

Il calcio fiorentino nell'antichità

Il calcio storico fiorentino, conosciuto anche col nome di calcio in livrea o calcio in costume
è una disciplina sportiva che Consiste, in un gioco a squadre che si effettua con un pallone gonfio d'aria.
La pratica di sport che utilizzano corpi sferici di grandezza variabile è antichissima e praticamente diffusa in ogni cultura antica. I greci però praticavano la Sferomachia che poi fu adottato dai romani che divenne Harpastum che vuol dire strappare via con forza, (L'Harpastum veniva giocato con palle ripiene di stracci e di pelli e non gonfio di aria).l'Harpastum ebbe grande successo soprattutto tra i legionario che contribuirono così alla sua diffusione nelle varie zone dell'impero romano.I giocatori (calcianti) che scendevano in campo erano perlopiù nobili (anche futuri santi) dai 18 a i 45 anni e vestivano le sfarzose livree dell'epoca, che diedero poi il nome a questo sport.

Il calcio fiorentino dei tempi moderni

Per quasi duecento anni non si hanno notizie di partite organizzate anche se alcuni fiorentini continuavano a giocare nei giardini pubblici o in piccoli quartieri dando fondamento a un nuovo motto popolare "lo spirito moderno del calcio antico".
Le regole in vigore del 500 erano 33 scritte da GIOVANNI DE BARDI.
Le partite hanno una durata di cinquanta minuti e si scontrano in un campo rettangolare ricoperto di rena; una linea bianca divide il campo in due quadrati identici e sui due lati del fondo viene montata una rete sovrastante la palizzata che circonda l'intero perimetro di gioco. Su questo terreno si affrontano due squadre composte da ventisette calcianti per parte .La partita ha inizio con il lancio del pallone da parte del Pallaio sulla linea centrale e la seguente "sparata" delle colubrine che salutano l'apertura delle ostilità. Da questo momento in poi i calcianti delle due squadre cercheranno (con qualunque mezzo) di portare il pallone fino al fondo del campo avversario e depositarlo nella rete segnando così la "caccia" (goal). È importante tirare con molta precisione poiché qualora la palla finisse, in seguito ad un tiro sbagliato o ad una deviazione dei difensori, al di sopra della rete, verrebbe assegnata la segnatura di mezza caccia in favore dell'avversario. Ad ogni segnatura di caccia le squadre si devono cambiare di campo. La vincitrice sarà la squadra che al termine dei 50 minuti di gioco avrà segnato il maggior numero di cacce. Particolare interessante è anche il premio; oltre al palio infatti, mentre i musici intonano l'inno della vittoria, il Maestro di Campo consegnerà una vitella di razza Chianina alla squadra vincitrice del torneo.
Dove si gioca

Nel calcio fiorentino qualsiasi spazio aperto poteva essere utilizzato come campo di gioco dove improvvisare partite più o meno importanti. il periodo di sua massima popolarità, il Calcio era talmente diffuso che dovettero essere presi provvedimenti per garantire la sicurezza civile(Ancora oggi è possibile osservare, in diversi punti di Firenze, lapidi murate in cui è riportato tale divieto )
una scritta dice (Li Sig.OTTO proibiscono il gioco di palla pallottole et ogni altro strepitoso vicino alla Badia a braccia venti sotto pene rigorose").

Le partite piu' epiche
l'immagine è stata tratta da:www.ilsitodifirenze.it


la partita per eccellenza, alla quale le moderne edizioni si richiamano, è quella che fu giocata il 17 febbraio 1530durante l'assedio della città.
Altre partite spettacolari sono queste:

1490- Si giocò eccezionalmente sull'Arno ghiacciato.
  • 1570 - Si giocò a Roma nelle terme Diocleziano in occasione della nomina a granduca di COSIMO I DE' MEDICI.
  • 1575 - Partita giocata a Lione, organizzata dai mercanti fiorentini in onore del re Enrico III di passaggio da quella città.
  • 1584 - Partita di Calcio giocata il 19 aprile in onore di Eleonora de' Medici e Vincenzo i Gonzaga . Oltre alla partita venne organizzata anche una corrida. A impressionare però è il numero degli spettatori che assistettero all'evento: oltre quarantamila.
  • 1605- Si giocò ancora una volta sull' Arno ghiacciato dal 24 dicembre al 20 febbraio.
  • 1650 - Partita giocata il 20 febbraio fra le squadre rivali dei Piacevoli (di colore "scarnatino") e dei Piattelli (di colore "mavì"). Vinsero i Piattelli ma le cronache del tempo parlano della partita come di uno scontro epico, più simile a una vera e propria battaglia sia in campo che fuori.
  • 1681 - Durante lo svolgimento della partita del 17 gennaio FRANCESCO DI CARLO GERINI venne assassinato da FILIPPO DI PIETRO STROZZI nelle immediate vicinanze del campo.
  • 1689 - Si giocò per festeggiare le nozze di Ferdinando de' Medici e VIOLANTE BEATRICE BAVIERA . La partita è passata agli annali però per il fatto che a sfidarsi furono una rappresentativa europea contro una asiatica.
  • 1766- Una partita ebbe luogo a Livorno, in occasione della venuta delle altezze granducali PIETRO DE LUCALI 1 e Maria Luisa. Alla partita, offerta dai numerosi mercanti inglesi presenti in quella città, assisté il console britannico John Dick. Più che la bellezza del gioco - apparso anzi deludente sia per la inesperienza dei giocatori sia per il regolamento che escludeva contatti fisici troppo robusti - chi vi assisté lodò la magnifienza delle uniformi di gioco (di raso rosa per una squadra e azzurro per l'altra), costate oltre mille sterline.
  • 2013 - A causa di un temporale abbattutosi su Firenze nel pomeriggio del 24 giugno, tradizionale data di san giovanni, viene presa la decisione di rinviare la finale tra i Bianchi di Santo Spirito e gli Azzurri di Santa Croce alla successiva domenica: per la prima volta, una partita del calcio storico viene rinviata per cause di maltempo.

  

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