venerdì 23 gennaio 2015

GLI UFFIZI E LA LORO STORIA



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GLI UFFIZI
Pochi sanno che il monumentale complesso degli Uffizi non fu creato per essere un museo. E’ proprio il suo nome che ne spiega la destinazione originaria: fu infatti ordinato nel 1560 da Cosimo I de Medici, primo Granduca di Toscana.
Cosimo incaricò dell’impresa il suo artista di fiducia, Giorgio Vasari, che progettò l’edificio dalla forma ad U così come possiamo ammirarlo ancora oggi.


Il grande architetto costruì anche il Corridoio, che da lui prende il nome, che unisce, attraverso gli Uffizi, Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, passando sul Ponte vecchio e attraversando la chiesa di Santa Felicita e numerosi edifici adiacenti prima di sbucare nel Giardino di Boboli. Per costruire gli Uffizi e creare spazio per l’imponente edificio, furono demolite molte costruzioni che si trovavano sulla riva destra dell’Arno, a monte del Ponte Vecchio. Qui era sorto infatti già in epoca romana un quartiere portuale. La costruzione dell’edificio delle Magistrature, come all’inizio era denominato, servì anche a dare un volto nuovo a questo lembo di città. Dal lato di Piazza Signoria l’antica chiesa romanica di San Pier Scheraggio, luogo dove i primi fiorentini del libero Comune si radunavano nel ‘200, non venne abbattuta, bensì inglobata nella nuova muratura vasariana, mantenendo la sua funzione sacra fino al ‘700. Si possono ancora oggi notare i resti dell’antica chiesa lungo Via della Ninna, a lato di Palazzo Vecchio, riportati in luce durante i restauri nel 1971, e la navata centrale, rimasta pressoché intatta, dove sono conservati i celebri affreschi staccati di Andrea del Castagno con il ciclo degli Uomini e Donne Illustri, e un altro famoso affresco di Sandro Botticelli con l’Annunciazione. Gli Uffizi furono completati dopo la morte di Vasari e di Cosimo I da un altro grande architetto, Bernardo Buontalenti, e da un altro granduca, il colto e raffinato Francesco I de' Medici. Si deve a lui la creazione della Galleria, allestita nel 1581 al secondo piano dell’edificio. Cuore del museo fu la ottagonale sala della Tribuna, strepitosa invenzione del genio del Buontalenti completata nel 1584, rappresentazione alchemica dei Quattro Elementi, scrigno meraviglioso delle opere più preziose. 



giovedì 22 gennaio 2015

PONTE VECCHIO

IL PONTE VECCHIO
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Il Ponte Vecchio di Firenze è il ponte più antico della omonima città.
Attraversa il Fiume Arno nel suo punto più stretto. Esso è il primo ponte costruito durante l’età romana intorno alla metà del I secolo A.C.
Venne costruito sul luogo dove si trovava l’antico traghetto usato per attraversare l’Arno, con legno e su pile di pietra, fino al 1218 era l’unico collegamento tra le due rive dell’Arno. Più volte rovinato dalle alluvioni tra le quali quella del 1117, dopo la quale venne ricostruito, nel 1170, in pietra e a cinque arcate, vi furono installate botteghe di legno ai due lati a sbalzo sul fiume. Non riuscì a resistere alla piena del 1333, che si portò totalmente via il ponte. Dopo la costruzione dei lungarni, il ponte venne ricostruito nel 1345 ad opera di Taddeo Gaddi e Neri Fioravanti, con struttura di tre arcate ribassate, e di larghezza da permettere di costruire al disopra di esso due portici ad arcate e i negozi che questa volta furono costruiti in muratura e disposti simmetricamente ai lati del ponte. Le botteghe furono destinate ad arti come quello della Lana, a macellai e verdurai. Questo fino a quando il granduca Ferdinando I ordinava che le botteghe del Ponte Vecchio venissero sgomberate dagli attuali occupanti e divenissero sede di orafi, argentieri, bancherotti, dato che il ponte era diventato un luogo molto frequentato ai gentiluomini e da forestieri. Ancora oggi infatti sul Ponte Vecchio a Firenze sono presenti numerose botteghe orafe. Successivamente fu costruito il corridoio Vasariano. Il Corridoio Vasariano fu costruito nel 1565 da Giorgio Vasari, architetto dei Medici, per collegare Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, passando attraverso gli Uffizi e Ponte Vecchio. In pratica serviva alla Famiglia Medici per passare da un palazzo all’altro senza scendere in strada. Il Corridoio privato è costruito nella parte alta del lato est del Ponte Vecchio ed è adornato dagli autoritratti di molti artisti famosi. Durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche distrussero tutti i ponti di Firenze, eccetto questo. Tuttavia bloccarono l'accesso al ponte distruggendo le due costruzioni medievali ai suoi lati.



LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA DEL FIORE

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LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA DEL FIORE


Il Duomo di Firenze colpisce molto per il suo vasto spazio e dalla leggerezza dei suoi arredi. La ricca policromia esterna che collega la mole del monumento alla scala più minuta degli edifici circostanti, qui si tramuta in una semplicità che sottolinea, invece, le dimensioni titaniche della chiesa.
L' aspetto quasi spoglio dell'interno di Santa Maria del Fiore corrisponde all'austero ideale spirituale della Firenze medievale e del primo Rinascimento; suggerisce attraverso l’architettura la spiritualità dei grandi riformatori della vita religiosa fiorentina, da San Giovanni Gualberto a Sant'Antonino e Fra Girolamo Savonarola. Santa Croce fu progettata da Arnolfo di Cambio . L' arricchimento del Duomo con fastosi pavimenti in marmo colorato e con nicchie "a tempietto" appartiene invece ad un secondo momento della storia della Cattedrale, sotto il patronato dei granduchi nel '500. 
Santa Maria del Fiore è stata costruita a spese del Comune, come "chiesa di stato". Sulle navate sono presenti monumenti creati da personaggi illustri dell’epoca tra cui : John Hawkwood e Niccolò da Tolentino; e il dipinto di Domenico di Michelino raffigurante Dante, del 1465, ritratti in rilievo in onore di Giotto, Brunelleschi, Marsilio Ficino, ed Antonio Squarcialupi, organista del Duomo, tutte opere del '400 e primo '500. Del secolo XIX, invece, sono i ritratti di Arnolfo e di Emilio De Fabris. Inoltre ai poli opposti della cattedrale sono presenti. Due grandi immagini, un mosaico sopra la porta d' ingresso principale creato da Gaddo Gaddi, e la vetrata rotonda sopra l' altare maggiore,creata da Donatello . Sia l' una che l' altra raffigurano l' Incoronazione della Vergine, ossia l' elevazione di Maria alla gloria dopo la sua morte.

giovedì 15 gennaio 2015

Presentazione











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Salve, in questo blog presenteremo Firenze e le sue bellezze, mostrandovi opere d'arte e usanze del posto. Parleremo ad esempio del Duomo, di Ponte vecchio e anche dei suoi attori. Inoltre scriveremo delle sue usanze come il calcio storico la festa della rificolona e altre ancora.....