LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA DEL FIORE
Il Duomo di
Firenze colpisce molto per il suo vasto spazio e dalla leggerezza dei
suoi arredi. La ricca policromia esterna che collega la mole del
monumento alla scala più minuta degli edifici circostanti, qui si
tramuta in una semplicità che sottolinea, invece, le dimensioni
titaniche della chiesa.
L' aspetto
quasi spoglio dell'interno di Santa Maria del Fiore corrisponde
all'austero ideale spirituale della Firenze medievale e del primo
Rinascimento; suggerisce attraverso l’architettura la spiritualità
dei grandi riformatori della vita religiosa fiorentina, da San
Giovanni Gualberto a Sant'Antonino e Fra Girolamo Savonarola. Santa
Croce fu progettata da Arnolfo di Cambio . L' arricchimento del Duomo
con fastosi pavimenti in marmo colorato e con nicchie "a
tempietto" appartiene invece ad un secondo momento della storia
della Cattedrale, sotto il patronato dei granduchi nel '500.
Santa Maria del Fiore è stata costruita a spese del Comune, come "chiesa di stato". Sulle navate sono presenti monumenti creati da personaggi illustri dell’epoca tra cui : John Hawkwood e Niccolò da Tolentino; e il dipinto di Domenico di Michelino raffigurante Dante, del 1465, ritratti in rilievo in onore di Giotto, Brunelleschi, Marsilio Ficino, ed Antonio Squarcialupi, organista del Duomo, tutte opere del '400 e primo '500. Del secolo XIX, invece, sono i ritratti di Arnolfo e di Emilio De Fabris. Inoltre ai poli opposti della cattedrale sono presenti. Due grandi immagini, un mosaico sopra la porta d' ingresso principale creato da Gaddo Gaddi, e la vetrata rotonda sopra l' altare maggiore,creata da Donatello . Sia l' una che l' altra raffigurano l' Incoronazione della Vergine, ossia l' elevazione di Maria alla gloria dopo la sua morte.
Santa Maria del Fiore è stata costruita a spese del Comune, come "chiesa di stato". Sulle navate sono presenti monumenti creati da personaggi illustri dell’epoca tra cui : John Hawkwood e Niccolò da Tolentino; e il dipinto di Domenico di Michelino raffigurante Dante, del 1465, ritratti in rilievo in onore di Giotto, Brunelleschi, Marsilio Ficino, ed Antonio Squarcialupi, organista del Duomo, tutte opere del '400 e primo '500. Del secolo XIX, invece, sono i ritratti di Arnolfo e di Emilio De Fabris. Inoltre ai poli opposti della cattedrale sono presenti. Due grandi immagini, un mosaico sopra la porta d' ingresso principale creato da Gaddo Gaddi, e la vetrata rotonda sopra l' altare maggiore,creata da Donatello . Sia l' una che l' altra raffigurano l' Incoronazione della Vergine, ossia l' elevazione di Maria alla gloria dopo la sua morte.
Vi aspetto tutti per farvi scoprire la nostra splendida città, immersa nella storia e nella bellezza
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